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Il Concerto di Natale degli Amici della Musica

Il Concerto di Natale degli Amici della Musica

14 Dicembre 2023

La Stagione Concertistica autunnale 2023
degli Amici della Musica di Ancona

 

Il Concerto di Natale degli Amici della Musica:
un appuntamento molto atteso!

 

Il M. Gaetano D’Espinosa sostituirà il direttore Michele Spotti per il
Concerto di Natale del 20 dicembre al Teatro delle Muse.

 

Il Concerto di Natale è uno degli appuntamenti musicali più attesi dell’anno: gli Amici della Musica “Guido Michelli” insieme con l’Università Politecnica delle Marche e la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana presentano due giovani star internazionali, la violinista Francesca Dego e il direttore d’orchestra Gaetano D’Espinosa, che, con grande disponibilità, sostituisce alla direzione della Filarmonica Marchigiana Michele Spotti.

In programma: Franz Schubert, Wolfgang Amadeus Mozart, e Ludwig van Beethoven con l’amatissima Settima Sinfonia.

Si ricorda che sono in vendita alla biglietteria delle Muse gli abbonamenti per la parte della Stagione gennaio – aprile 2024.

Il Concerto di Natale della Stagione degli Amici della Musica “Guido Michelli” è un appuntamento tradizionale e atteso, in collaborazione, ormai da anni, con l’Università Politecnica delle Marche e la FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana. 

Sul palcoscenico del Teatro delle Muse, mercoledì 20 dicembre, alle ore 20.30, troveremo la violinista Francesca Dego, una tra i giovani violinisti più richiesti sulla scena musicale internazionale, e il direttore d’orchestra Gaetano D’Espinosa, considerato uno dei direttori d’orchestra più promettenti della nuova generazione.

Tre giganti della musica in programma, F. Schubert, W. A. Mozart, e L. van Beethoven, che chiuderà il concerto, con uno dei brani più amati in assoluto dal pubblico di tutto il mondo, la Sinfonia n. 7 in la maggiore op. 92.

La Sinfonia, “apoteosi stessa della danza” nella famosa definizione wagneriana, fu eseguita per la prima volta 210 anni fa (e non sentirli!), l’8 dicembre 1813: anche allora c’era una università, avvenne infatti nella sala dell’Università di Vienna, una serata di beneficenza per i soldati austriaci e bavaresi feriti nella battaglia di Hanau, durante le guerre in Europa contro Napoleone.

Riscosse immediatamente un clamoroso (e da lì imperituro) successo. La sua fama è poi stata ancor più amplificata dal suo costante utilizzo nel cinema: si ricorderà, come esempio, come il celeberrimo, struggente, secondo movimento “Allegretto” accompagni la scena clou del film “Il discorso del Re”, quando appunto Re Giorgio VI annuncia alla radio, alla nazione, l’inevitabile entrata dell’Inghilterra nella Seconda Guerra Mondiale.

Il concerto si apre con una pagina tramandata come manoscritto per pianoforte a quattro mani, l’Ouverture D. 668 di Franz Schubert. L’ascolteremo in una recente trascrizione orchestrale del quarantenne compositore Giulio Castronovo, che ha ricostruito la partitura sinfonica con uno studio attento dello stile e della tecnica di strumentazione schubertiani.

Momento centrale della serata, il Concerto per violino e orchestra in sol maggiore K. 216 di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguito da Francesca Dego. Si tratta del terzo dei cinque concerti dedicati al violino, composti nel 1775, quando Mozart aveva 19 anni. E’ un lavoro molto godibile, ricco di episodi molto diversi fra loro, giocosi, fantasiosi e imprevedibili, come il finale in sordina dell’ultimo movimento, il Rondò.

Si ricorda che sono in vendita alla biglietteria delle Muse gli abbonamenti per la parte della Stagione gennaio – aprile 2024.

Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro delle Muse

(info: 071 52525 oppure biglietteria@teatrodellemuse.org),

da 10 euro (ridotti extra) a 30 euro (interi platea).

Per gli studenti e il personale dell’Università Politecnica delle Marche il biglietto è di 5 euro.

 

Francesca Dego è una delle violiniste più acclamate della scena internazionale.

Tra gli impegni recenti, una lunga tournée in Giappone con la NHK Symphony diretta da Fabio Luisi, la Serenata di Bernstein alla Fenice di Venezia, il debutto con la London Symphony e Jonathon Heyward, al Kennedy Center di Washington con la National Symphony, a Parigi con l’Orchestre des Champs-Élysées e Philippe Herreweghe, con la Indianapolis Symphony, la North Carolina Symphony, RTÈ di Dublino e la NAC Orchestra a Ottawa, e l’Orquesta de Castilla y León. Nei prossimi mesi debutterà, tra le altre, con la Swedish Radio Symphony a Stoccolma, con la Bergen Philharmonic, la London Philharmonic e tornerà alla Royal Philharmonic, poi con l’Orchestra Haydn, la Hallé e la City of Birmingham.

Francesca ha firmato un accordo discografico esclusivo con Chandos Records e la sua più recente pubblicazione dei Concerti per violino di Mozart diretti da Sir Roger Norrington con la Royal Scottish National Orchestra è stata accolta con unanime successo dalla critica, tra cui il BBC Music Magazine 5*, Record of the month.

Altre incisioni includono i concerti di Paganini ed Ermanno Wolf-Ferrari con la City of Birmingham Symphony Orchestra e Daniele Rustioni, il disco Il Cannone, inciso con il violino di Paganini, e l’integrale delle Sonate per violino di Beethoven e dei Capricci di Paganini, per Deutsche Grammophon.

Francesca è invitata regolarmente dalle maggiori orchestre tra cui la Royal Philharmonic, la Gürzenich Orchestra di Colonia, la Tokyo Metropolitan e la Tokyo Symphony alla Suntory Hall, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e tutte le maggiori orchestre italiane, l’Orquesta de Sevilla e l’Orquestra de la Comunitat Valenciana al Palau de les Arts, la Auckland Philharmonia, l’Oviedo Philharmonia, la Philharmonique de Monte-Carlo, a fianco di grandi direttori tra cui Sir Roger Norrington, Fabio Luisi, Lionel Bringuier, Dalia Stasevska, Christopher Hogwood, Yoel Levi, Donato Renzetti, Grant Llewellyn, Wayne Marshall, Gianluigi Gelmetti, Diego Matheuz, Shlomo Mintz, Gemma New, Jader Bignamini, Jonathon Heyward, Alpesh Chauhan e Xian Zhang.

Raffinata camerista, è direttrice artistica del Gravedona Chamber Music Festival sul lago di Como e suona con colleghi del calibro di Salvatore Accardo, Alessandro Carbonare, Nerek Hakhnazaryan, Jan Lisiecki, Mischa Maisky, Antonio Meneses, Edgar Moreau, Daniel Müller- Schott, Martin Owen, Francesco Piemontesi, Alessandro Taverna, Roman Simovic e con la pianista Francesca Leonardi con cui collabora da 17 anni e con cui si è recentemente esibita al Louvre di Parigi, alla Salle Moliere di Lione, al NCPA di Pechino, al Teatro Colon di Buenos Aires e al Ravinia Festival di Chicago.

Da sempre appassionata di nuova musica, Francesca è dedicataria, tra gli altri, delle opere di Michael Nyman, Carlo Boccadoro, Cristian Carrara, Nicola Campogrande e Marco Taralli.

Scrive regolarmente per riviste musicali, tra cui BBC Music Magazine, The Strad e Strings Magazine, ed è autrice di una rubrica mensile su Suonare News e del libro “Tra le note. Classica: 24 chiavi di lettura” (Mondadori 2019).

Francesca vive a Londra e suona un prezioso violino Francesco Ruggeri (Cremona, 1697).

 

Gaetano D’Espinosa è considerato uno dei direttori d’orchestra più promettenti della nuova generazione.

Nato a Palermo, ha studiato violino, pianoforte, composizione e filosofia. Si è perfezionato in seguito con Salvatore Accardo all’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona. Ha collaborato dapprima con la Mahler Chamber Orchestra e dal 2001 al 2008 è stato Konzertmeister della Staatskapelle di Dresda, con cui ha anche eseguito, in veste di solista, il proprio Concerto per violino e orchestra d’archi sotto la direzione di Christian Arming. A questo periodo risalgono il suo debutto come direttore d’orchestra alla Konzerthaus di Berlino e l’incontro determinante con Fabio Luisi, che lo invita come suo assistente a Vienna e più tardi al Pacific Music Festival di Sapporo.

Nel maggio 2010 debutta con grande successo alla Semperoper di Dresda con La Traviata, dirige inoltre la Philharmonia di Praga, la Filarmonica di Poznan, le Orchestre da camera di Dresda e Berlino, la Brandenburgisches Staatsorchester, la Thüringen-Philharmonie e la Kremerata Baltica.

È questo l‘inizio di una folgorante carriera che lo porta, in meno di due anni, ad essere invitato a dirigere all’Opera de Lyon (nuova produzione di Trittico), all’Opernhaus di Graz (nuove produzioni di Otello e Maria Stuarda), alla Prague Philharmonia; dirige poi la Poznan Philharmonic, la Dresden Chamber Orchestra, l’Orchestra dell‘Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, l’Orchestra Verdi di Milano (dove è Direttore Ospite Principale dal 2012 al 2017), l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, l’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la NHK Symphony Orchestra di Tokyo, la Tokyo Metropolitan Symphony, l’Orchestre de Chambre de Lausanne, l’Orchestre d’Île-de-France, la Symphonieorchester Basel, la Bamberger Symphoniker.

Ha diretto inoltre Cavalleria rusticana alle Terme di Caracalla, Rigoletto al Teatro dell’Opera di Roma, La Traviata e una nuova produzione di Norma al Teatro La Fenice di Venezia.

Tra i suoi recenti impegni il ritorno all‘Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, il debutto con l‘Orchestra della Toscana e la partecipazione al Nagoya Festival in Giappone con Il flauto magico, titolo ripreso successivamente con la Rete Lirica Marche. Alla Semperoper ha diretto Nabucco, Norma, Il viaggio a Reims e Madama Butterfly e in questa Stagione vi dirige L’elisir d’amore, Le nozze di Figaro e Il flauto magico. Per Deutschlandfunk ha diretto la prima mondiale di Fünf Stücken für kleines Orchester di Aribert Reimann. Molto apprezzato in Giappone, vi ha diretto recentemente un memorabile Fliegender Holländer di Wagner.

 

Amici della Musica Guido Michelli:

Annalisa Pavoni

annalisapavoni@gmail.com

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